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Shinji Okazaki, un nome che rievoca agli appassionati di calcio il miracolo Leicester; già, perché l'attaccante giapponese era uno dei ragazzi con cui Claudio Ranieri ha compiuto l'irripetibile impresa di vincere la Premier League con una squadra che molti quell'anno consideravano addirittura, ad inizio campionato, dover lottare per non retrocedere. E invece, grazie anche all'apporto del talento giapponese, a fine stagione fu conquista della Premier League. Nato a Takarazuka, in Giappone, il 16 aprile 1986, Okazaki trascorre la carriera giovanile nella Takigawa Daini High School, prima di passare nel mondo professionistico grazie allo Shimizu S-Pulse, con cui gioca fino a gennaio del 2011. Poi il trasferimento in Europa nello Stoccarda: in Bundesliga non fila tutto per il verso giusto, in particolare la stagione 2012/2013 è particolarmente difficile per lui, con un solo gol all'attivo in campionato. Nel luglio del 2013 va al Mainz, dove rimane due stagioni, mettendo a segno 29 gol in 70 partite ufficiali; nel 2015 la svolta della carriera, col trasferimento al Leicester per 7 milioni di sterline e la già ricordata vittoria nella Premier League nella sua prima stagione in Inghilterra. In 3 anni di militanza con la casacca dei "Foxes" Okazaki ha messo a segno 14 reti in 112 presenze. In nazionale il talento giapponese ha esordito nel lontano 9 ottobre 2008, e da allora le presenze sono 112 con 50 marcature all'attivo: nel palmares, la Coppa d'Asia del 2011 che il Giappone ha vinto sotto la guida di Alberto Zaccheroni. In Russia Okazaki gioca presumibilmente il suo ultimo mondiale, vista l'età, con l'intenzione di dare tutto, per vivere una nuova e indimenticabile favola.