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I tifosi di calcio hanno ancora negli occhi quello che si può definire il testamento calcistico del grande Andriy Shevchenko, la partita giocata dall'Ucraina a Kiev nella fase finale di Euro 2012 contro la Svezia di Zlatan Ibrahimovic e vinta per due a uno grazie proprio alla doppietta messa a segno dal centravanti ucraino. Andriy Yarmolenko quella partita la giocò tutta come partner di attacco dell'eroe di casa, e non sarà facile per lui ad Euro 2016 far dimenticare quello che fece Sheva in quei campionati europei. Attaccante di quasi ventisette anni (è nato il 23 ottobre 1989), nato in Russia, nella città allora chiamata Leningrado, Yarmolenko è alto un metro e ottantanove per ottantuno chili; ha iniziato a giocare, da ragazzino, con il Desna Chernihiv, poi dal 2007 il trasferimento alla Dinamo Kiev. Un anno nella seconda squadra, poi Yarmolenko è diventato assoluto protagonista della Dinamo Kiev "dei grandi". 193 partite e 81 gol nella Premier League ucraina, 15 gol in 22 presenze nelle coppe nazionali e 17 gol in 68 presenze nelle coppe europee, dove la Dinamo Kiev è stata spesso protagonista negli ultimi anni. Con la maglia della squadra per cui gioca oramai da quasi un decennio, Yarmolenko ha vinto tre campionati, due coppe nazionali e tre supercoppe. In nazionale ha esordito il 5 settembre 2009, e da allora ha collezionato quasi sessanta presenze segnando per ventiquattro volte: un bottino niente male. Insomma, non sarà facile per Yarmolenko raccogliere l'eredità di Shevchenko, ma il giocatore ucraino ha senza dubbio tutti i mezzi per giocare un Europeo da protagonista.