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Leader tecnico e carismatico del Manchester United, dove milita dal 2004, spesso Wayne Rooney ha avuto un rapporto con la nazionale inglese denso di sfortuna. Sin dall'esordio contro l'Australia a 17 anni (sconfitta 1-3 a Upton Park), le cose non vanno benissimo quando l'attaccante nato a Liverpool il 24 ottobre 1985 si toglie la maglia rossa dei Red Devils per vestire quella della selezione dei Tre Leoni. Certo, negli anni l'Inghilterra si è sempre presentata con notevoli ambizioni ai grandi appuntamenti, per poi puntualmente fallire e nel mentre Wayne Rooney arrivava piuttosto stanco alle manifestazioni riservate alle nazionali, dopo aver speso tanto nelle sue stagioni con il Manchester United, dove tradizionalmente non riveste solo il ruolo di uomo-gol, ma compie un grande lavoro di ripiegamento. In quest'ultimo biennio, a dire il vero, Rooney ha parzialmente risentito delle difficoltà dello United targato Louis Van Gaal, balzato agli onori della cronaca per le ingenti spese in sede di mercato, ma anche per gli scarsi risultati, conditi da un gioco scadente. Diversamente da altre stagioni, così, Wayne potrebbe trovare il suo riscatto proprio con l'Inghilterra, che si presenta a Francia 2016 con un attacco davvero di alto livello, considerando anche Kane, Vardy, Sturridge e il giovane Rashford, cresciuto proprio al Manchester United sotto l'ala protettiva di Rooney. Le nuove leve spingono da dietro, ma certo la stella dei Red Devils non vorrà rinunciare al proprio ruolo di punto di riferimento della selezione di Roy Hodgson, che a lui si affida per riportare, finalmente, l'Inghilterra a essere protagonista in una grande manifestazione.