Top Player

Non appena aggiungerà qualche altro impressionante record alla sua già straordinaria carriera, non ci saranno più dubbi nel considerare Robert Lewandowski come il miglior calciatore polacco di tutti i tempi, con buona pace di Zibì Boniek e del mitico Grzegorz Lato. Nato a Varsavia il 21 agosto 1988, il calciatore polacco è probabilmente il centravanti puro più forte del mondo in questo momento, assieme a Zlatan Ibrahimovic. Nella famiglia Lewandowski si è masticato sport a colazione, a pranzo e a cena: il padre, che Robert ha perso all'età di sedici anni, è stato un ex campione di judo ed ex calciatore di discreto livello, la madre una ex nazionale polacca di pallavolo, la sorella una pallavolista in attività e persino la donna che Lewandowski ha scelto di sposare è stata medaglia di bronzo ai mondiali di karate del 2009. Prototipo del calciatore moderno, Lewandowski là davanti sa fare di tutto, ma soprattutto sa segnare gol in quantità industriale. Da grande campione qual è, il centravanti polacco ha saputo inserirsi alla grande anche negli schemi di Pep Guardiola, il quale, lo sanno anche i sassi, non ama schierare al centro dell'attacco giocatori che contemplino il ruolo di centravanti classicamente inteso. A meno di ventotto anni, Lewandowski è già un mito per parecchie squadre di club in cui ha militato: a diciotto anni, due stagioni nello Znicz Pruszkow, e la vittoria della classifica marcatori nella serie B polacca; poi due anni al Lech Poznan, i quattro indimenticabili anni al Borussia Dortmund ed infine il clamoroso trasferimento al Bayern, a parametro zero, nell'estate del 2014. Il tutto, condito da una quantità impressionante di trofei di squadra e personali. In nazionale, non ha ancora ottenuto grandi soddisfazioni, anzi, rispetto alle squadre di club il curriculum è stato irrisorio anche a livello personale fino alle qualificazioni di Euro 2016 che ha chiuso con il titolo di capocannoniere e 13 reti in 10 presenze. Se dovesse continuare su questa falsariga potrebbe riportare la Polonia ai fasti del passato.