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Il cammino che portò un giovane portiere toscano ad affermarsi come il miglior estremo difensore del mondo ebbe inizio a Parma, in un giorno d'autunno del 1995. Era infatti il 19 novembre quando i ducali, nella gara interna contro il Milan, gli affidarono la custodia dei pali, visto l'infortunio del titolare Luca Bucci. Gianluigi Buffon, all'epoca non ancora diciottenne, disputò una gara strepitosa, tenendo inviolata la sua porta e dando così il là alla sua carriera, che ebbe una svolta nel 2001: la Juventus, al pieno della sua disponibilità economica vista la cessione di Zidane al Real Madrid, necessitava di un portiere e investì la cifra record di 100 miliardi proprio su Buffon. Mai scelta si rivelò più azzeccata: i bianconeri da lì in avanti blindarono la loro porta e Buffon, già affermatissimo estremo difensore, completò il cammino che lo avrebbe portato a essere il top mondiale nel suo ruolo. In quest'ultima stagione, poi, Buffon, oltre ai tanti titoli vinti con i bianconeri, ha conquistato anche il record di imbattibilità per un portiere nella nostra Serie A, togliendolo a Sebastiano Rossi. Se il suo rammarico rimane ancora oggi la mancata conquista della Champions League, grandissime sono le soddisfazioni colte da Buffon in Nazionale. A partire dall'esordio datato 29 ottobre 1997, quando subentrò a Pagliuca nello spareggio con la Russia valido per accedere ai Mondiali di Francia, la sua stella è stata sempre più luminosa, con il culmine della Coppa del Mondo conquistata dall'Italia nella notte di Berlino, grazie anche a parate miracolose come quella su Zidane in finale. Oggi, dall'alto della sua incredibile carriera, Buffon rappresenta uno dei giocatori azzurri più apprezzati di sempre nel panorama internazionale e la colonna che guiderà quello che, speriamo, possa essere il lungo cammino della squadra di Conte nell'Europeo di Francia 2016.